venerdì 31 agosto 2012

Fort Augustus e Spean Bridge

Sulla A82 in direzione Nord, lasciandosi alle spalle Fort William, la strada passa per Spean Bridge.
Questa piccola località ha una curiosità che, per chi e' di passaggio, può essere una scusa valida per fermarsi.
E' il monumento dei Commando (Commando Memorial).


Situato appena fuori del centro abitato, dopo aver passato il ponte e preso la strada in salita, il monumento e' al centro di uno spiazzo sulla sinistra; impossibile non vederlo.
La statua dei tre soldati che guadano verso il Ben Nevis e' stata originariamente costruita per ricordare i luoghi (in particolare Lochaber) dove venivano addestrate le forze speciali britanniche durante la seconda guerra mondiale.
Ci sono diversi racconti a riguardo che si possono consultare su Internet o nei vari documentari sul soggetto.
Si dice ad esempio che come parte del loro addestramento, una volta giunti nella zona dove si sarebbero addestrati, veniva chiesto ai futuri commando di fabbricarsi loro stessi gli alloggiamenti nei quali avrebbero vissuto.
Il monumento ha anche una piccola area annessa come cimitero che ricorda i caduti delle forze speciali nei più recenti conflitti e gode di un discreto panorama sulla vallata.
Non appena terminata la visita,suggerirei di continuare lungo la A82 fino a Fort Augustus, meritevole tappa della zona.

Prima di giungere a destinazione pero, bisogna segnalare un paio di curiosità sulla A82.
Innanzitutto la strada ha una grande importanza storica.
Infatti questa fu una delle strade fatte costruire dal Generale George Wade che nel dicembre del 1794, nel suo resoconto sul controllo delle Highlands per il governo Britannico, insistette per avere dei collegamenti migliori fra i vari forti al fine di poter meglio controllare le insurrezioni dei sostenitori del Pretendente al trono di Scozia: James Francis Edward Stuart.
Queste strade sono poi state convertite nelle principali arterie di comunicazione delle Highlands.
La A82 inoltre, dopo pochi chilometri, costeggia il Caledonian Canal, importantissima linea di collegamento costruita nei primi del '900 per permettere alle imbarcazioni di risalire da Loch Lihnne fino alla foce del fiume Ness , vicino ad Inverness creando di fatto un collegamento vitale per l'economia del Nord delle Highlands.
Lungo il percorso molti turisti si fermano a far foto alle varie chiuse, attendendo l'occasionale imbarcazione di passaggio, tuttavia io suggerisco di giungere a Fort Augustus senza fermarsi lungo la strada.

Giunti nel ridente paesello infatti e' possibile vedere la serie di chiuse basata su 3 livelli che immette direttamente nel famoso Loch Ness.


E' anche possibile salire al bacino più alto che, specialmente in inverno, quando e' ghiacciato, fornisce spunti per foto molto suggestive specie quando e' appena nevicato e le colline sono bianche.


Dalla parte opposta del bacino, scendendo verso il basso, partono le mini escursioni di qualche ora sul lago e, continuando oltre ai pontili per le barche, si arriva ad un molo fatto in pietra che permette di immortalare la propria visita sul lago e magari scattare una foto allo sfuggente Nessie.


Da qui, tornando verso il centro, conviene prendere la stradina di accesso al molo per le autovetture.
Passando di li e' possibile vedere il vecchio Oich Bridge che attraversavano il fiume.



Una curiosità : prima del Caledonian Canal, c'era solo bisogno di un ponte per passare dall'altra parte del fiume.
Infatti il Caledonian Canal ha creato una sorta di lingua di terra nel centro di Fort Augustus di fatto richiedendo due ponti per attraversare la cittadina: quello girevole del canale e quello stradale poco dopo.
Quello di legno non era l'unico ponte che storicamente attraversava il fiume.
Pure i resti (colonne di pietra) del vecchio ponte ferroviario , Oich Railway Bridge, sono visibili guardando a monte mentre si passa sul ponte stradale.


Tornando sulla via principale e' possibile fermarsi alla stazione di benzina che ha anche un'area con souvenir legati al Loch Ness con t-shirt e curiosità di ogni tipo.
Da non sottovalutare inoltre sono i posti dove mangiare.
Due fra tutti spiccano sugli altri: Il Bothy e il Lock Inn.
Ambedue si trovano su Canal Side a pochissima distanza uno dall'altro.


Il Bothy e' un ristorante con ha un grazioso conservatory (veranda chiusa da vetrate) dentro al quale pranzare anche in inverno mentre il Lock Inn e' un pub molto tradizionale con posti a sedere fuori vicino alle chiuse d'estate.
Ambedue servono il classico menu scozzese a prezzi abbordabili. Tuttavia fra i due la mia preferenza va al Lock Inn che anche se più rustico e leggermente più economico ha quella atmosfera più alla buona come sono gli scozzesi.

Bello sarebbe poter vedere la Abbazia di Fort Augustus che si nota entrando in pease.
Tuttavia e' stata convertita da tempo in B&B e alberghi per soggiornarci.


I più curiosi possono avventurarsi a chiedere i prezzi ma a cosi' poca distanza da Inverness non conviene passare la notte qui.

Il parcheggio in Fort Augustus durante la maggior parte della settimana si paga e raramente capita che ci sia penuria di parcheggi. Tuttavia e' possibile , con un po' di fortuna, parcheggiare gratis lungo la strada a destra, appena passati sul ponte girevole delle chiuse o appena prima di passarlo girando su Canal Side e arrivando fino in fondo alla strada dove c'e' un parcheggio destinato in teoria a chi ha la barca nel bacino più alto ma che non e' soggetto a controlli.

In conlusione:
Nel viaggio verso nord, il monumento dei Commando e Fort Augustus sono tappe leggere e piacevoli.
Non richiedono troppo tempo e non sono stancanti e pertanto spezzano un po' il viaggio per chi guida e danno la possibilità di sgranchire le gambe agli altri.
Un pintella bevuta sul Canale in una giornata di sole vale la pena della fermata.





 Oich Bridge


Viste del Loch Ness












 Le chiuse e il centro


















martedì 28 agosto 2012

Fort William

Per tutti quelli che puntano verso nord, sulla costa ovest, Fort William é un passaggio obbligato.
Il paese che sorge alla fine del Loch Linnhe deve il suo nome al forte che qui fu costruito nel diciottesimo secolo per controllare la ribellione Giacobita.
Assieme a Fort Augustus e Fort George queste fortezze costituivano la spina dorsale della presenza inglese in questa parte di Scozia
Del forte non rimane quasi nulla ma é  possibile vedere dove sorgeva una volta non appena passata la seconda rotonda, venendo da sud, accanto al Lochaber College.

A livello personale,Fort William,  é stato per molti anni punto di partenza per mini fughe nel week end e anche tappa in giri più lunghi del nord della Scozia.
Situato a meno di 3 ore da Glasgow e' infatti perfetto per una partenza nel tardo pomeriggio per poi partire il giorno dopo all'esplorazione delle Highlands.
So che detto cosi' non suona molto bene perché sembra che voglia ridurre al minimo la permanenza in questo paese, ma e' proprio sulla gente di passaggio che Fort William ha incentrato la sua economia.
Infatti lungo la strada per arrivare a Fort William si può godere sulla sinistra di una buona vista sul lago e delle montagne mentre sulla destra non si può far a meno di notare l'elevata concentrazione di B&B e Hotel che fanno a gara per accaparrarsi più turisti possibili.
Continuando, dopo le due rotonde,  é  possibile entrare nel centro abitato e parcheggiare o, ancora meglio, recarsi direttamente in un B&B o albergo visto che i parcheggi pubblici sono tutti a pagamento fino a sabato.
Eliminata la problematica del trasporto si scopre presto che , a meno che non ci si sia fermati in uno dei primi B&B, tutti i posti per soggiornare si trovano a pochissima distanza a piedi da High Street, via principale e , a mio parere, anche unica attrattiva del centro.
Qui , partendo dal fondo, la prima struttura che si nota e' la St Andrews Church, chiesa episcopale di Fort William in classico stile scozzese.
Da qui , fino alla parte opposta di High Street, si alternano pub/ristoranti, negozi di prodotti tipici e souvenir e negozi per attrezzatura da trekking .


La presenza di questi ultimi e' dovuta al fatto che da Fort William partono due delle camminate più famose in Scozia per gli amanti del trekking e del campeggio in mezzo alla natura: la West Highland Way e la Great Glen Way.
Per chi come me invece  é  di passaggio e punta verso altre mete,  é  comunque possibile passare una seratina di tutto rispetto nei pub locali.
Il Ben Nevis pub e' un ottimo punto di partenza.
Fornito di ristorante al piano di sopra con vista panoramica sul lago e un balconcino esterno per il pub, da la possibilita nei giorni senza pioggia di godere della vista sul loch.
Inoltre l'atmosfera  é  accogliente e spesso c'è musica dal vivo.
Di rimpetto , poco più indietro, c'è il Grog and Gruel che con la rassicurante effige di un maiale vestito da cuoco all'ingresso promette mangiate succulente ma ha un po' poco spazio nel ristorante.



Tuttavia il pub  é  molto accogliente e anche qui c'è spesso musica dal vivo.
Altri pub interessanti sono The Crofter e The Volunteers Arms.



Per chi cerca invece una cucina più raffinata e a base di pesce c'è un ristorante sul lago che offre una selezione giornaliera di pesce appena pescato: il Crannog Seafood Restaurant (prenotare prima di andare pieno).
Alla parte opposta della tavola, per chi vuole minimizzare i costi c'è un supermercato Morrison e un Mc Donald vicino alla stazione della Scotrail.

Ci sono ancora due o tre assi nella manica che Fort William ha da offrire,curiosità che possono essere meta per chi volesse approfondire invece di continuare subito il viaggio.

Innazitutto dalla stazione ferroviaria parte il famoso Jacobite Steam Train, vecchio treno a vapore che che ogni week end (controllare sul sito) porta chi lo prende fino a Mallaig, un villaggio di pescatori sulla costa,
Di per se non sembra niente di eclatante ma bisogna dire che alcune carrozze del treno sono state utilizzate per i film di Harry Potter e il treno stesso passa sul famosissimo viadotto di Glenfinnan che compare all'inizio di quasi tutti i film del piccolo mago.

Uscendo dal paese, sulla sinistra, si può notare la vecchia distilleria (appena prima della terza rotonda) trasformata in appartamenti e , continuando lungo la A82 si può visitare quella nuova chiamata Ben Nevis Distillery.
Poco più avanti e' possibile prendere la seggiovia che porta fin sopra al Ben Nevis, la più alta montagna della Gran Bretagna coi suoi 1340 metri.
Tuttavia e' spesso coperta da nuvole e il tempo cambia in maniera molto repentina qui perciò suggerirei una visita quando si ha la certezza del beltempo.

Li vicino c'è anche il vecchio Inverlochy Castle , ruderi di un vecchio maniero, che possono suggerire spunti per foto tipiche visto che il castello e' in mezzo al verde e lontano dal centro abitato.

Infine, prima di lasciarci alle spalle Fort William suggerirei agli amanti della natura una mini tappa a Glen Nevis, la valle che parte dall'omonima montagna e si estende verso il paese.
La strada che porta al parcheggio che  é  anche partenza per gli scalatori del monte offre una discreta vista e sentieri in mezzo al bosco con cascate alla base della montagna molto suggestive.



In conclusione.
Se siete già stati a nord e avete visto i posti che vi aspettano lungo la strada per Inverness, se avete gia' visto Glenfinnan, siete stati a Eilan Donan e avete visto l'isola di Skye, allora godetevi Fort William e buttateci pure una giornata.
Diversamente non perdete tempo e , dopo la colazione, puntate dritti alla prossima meta senza rimpianti, tanto, anche non voledo, ci dovrete ripassare da Fort William prima o dopo...

domenica 19 agosto 2012

Oban

Storicamente e' definita da più siti la capitale marittima della ovest della Scozia, Oban e' uno dei centri turistici e commerciali più importanti ed e' anche uno dei principali porti per pesca e per i traghetti verso le isole.
Negli anni le volte in cui son passato oppure ho soggiornato ad Oban sono innumerevoli.
Data la vicinanza alla central belt, la fascia più densamente popolata tra Glasgow ed Edimburgo, e' anche una delle mete più facilmente raggiungibili dagli scozzesi.
Inoltre nei dintorni sono state filmate molte delle scene del film La Cruna dell'Ago dove è possibile vedere ad esempio il Connel Bridge.

Il suo lungomare e' spesso pieno zeppo di persone che si gustano un Fish & Chip e ne danno da mangiare qualche pezzo ai famosi gabbiani scozzesi che, grazie a questa dieta, crescono grandi e grossi come tacchini e aggressivi come pochi quando si tratta di ingozzarsi degli avanzi che gli vengono lasciati.
I negozi che si affacciano sulla passeggiata vendono principalmente oggettistica e abbigliamento legati alla tradizione scozzese o al camping/sport.
Ci sono tuttavia tanti alberghi fatti di granito o sand-stone che richiamano i fasti dell'epoca Vittoriana quando i treni e le navi a vapore erano il principale metodo per giungere o ripartire da Oban.
Alberghi come il Caledonian, Columba e Regent sono classici esempi di quest'epoca.
La parte alta del paese e' caratterizzata da villette fatte sempre con i blocchi di pietra locale e pitturare, come spesso avviene, di bianco per contrastare il grigiore tipico dei giorni nuvolosi scozzesi.
Fra queste villette sorge la Mc Caig's Tower.
Fatta costruire secondo il progetto di John Stuart McCaig, appassionato di architettura romana, il monumento atto a commemorare la sua famiglia fu fatto costruire con l'idea del Colosseo in testa.
Il monumento costato 5000 sterline fu finito solo dopo la morte del banchiere che , per dare un incentivo all'economia locale in decadenza, pretese di usare pietre e manodopera locali.
La vista che si gode da qui permette di godere di tutta la zona del porto compresa la distilleria e , più in la, l'isola di Mull.
La distilleria appunto e' una delle principali attrazioni turistiche con i suoi tour e degustazioni.
Tuttavia prima di lanciarsi nell'acquisto di bottiglie, suggerirei una visita in uno dei negozi locali che vendono prodotti tipici.
E' molto facile infatti trovare affare nettamente vantaggiosi anche sul whisky localmente prodotto.

Per i buongustai il pesce e i crostacei in tutte le loro forme la fa da padroni in tutti i ristoranti o take-away locali.
Dal pesce fritto con patatine alle ostriche passando per le aragoste, si trova davvero di tutto.
Per chi vuole qualità sopra tutto il EE-USK e La Piazza sono i ristoranti di spicco con vista sul porto e si trovano nel complesso detto North Pier.
Il primo e' specializzato in pesce, crostacei eccetera. Il secondo, con menu italiano, implementa pero' prodotti freschi locali come salmone e gamberetti.
Dall'altra parte del porto si entra nell'area "protetta" per il consumatore.
Infatti prezzi abbordabili senza compromettere troppo la qualità sono il punto di forza di quest'area.
Ci sono un sacco di take away su ruote, i classici baracchini, che vendono porzioni piccole quasi  ma molto economiche che invogliano il bis ma non offrono il coperto se non per qualche sedia.
C'e' il Waterside che e' un vero e proprio ristorante dove salmone e cozze calde sono alla base del menu.
Importante e' notare che i piatti di crostacei sono spesso freddi qui in Scozia.
Significa che vengono cucinati al mattino e serviti da frigo.
Infine c'e' un posto alla fine del porto, prima della partenza dei traghetti, che resta uno degli affari migliori del posto: l'Oban Pier Seafood Hut. Con solo due tavoloni di legno, uno solo dei quali fornito da panche, offre cozze calde e fredde e un sacco di altri crostacei come aragoste , scampi, granchi gamberi e gamberetti.
Punta di diamante del posto e' il piatto di misto pesce per due da condividere che per 12 sterline e 50 e' signore incontrastato.
Dato il prezzo molti turisti, incluso il sottoscritto, prende questo piatto come individuo e non da condividere.
Per i locali e' normale fare battute e commenti vedendo una persona tuffarsi in questo piattone, ma non dimentichiamo che la maggior parte degli scozzesi al mattino fa la colazione scozzese che corrisponde ad un vero e proprio pasto e , di solito, a pranzo mangiano un sandwich, perciò il loro commento e' legato al loro appetito e non a quel del viaggiatore medio.

Fatto un po' di shopping in centro e' il momento di vedere il lungomare e di curiosare in giro.
Per maggiori informazioni su cosa fare nei dintorni ci si puo' recare all;uggicio informazioni , vicino al porto.
Situato dentro una vecchia chiesa e' sicuramente inusuale e pieno zeppo di idee su cosa vedere con personale molto disponibile.
Dopo il North Pier andando verso nord si passa di fronte al piccolo museo di Oban.
Un giro per vedere i cimeli ci sta poiché la raccolta di oggetti del passato e' molto disparata c'e' qualcosa per tutti.
Di fronte al museo partono gite in barca per vedere la fauna e le isole nelle vicinanze.
Con speedboat o normali imbarcazioni i tour ci sono a più orari nel pomeriggio e con mete e soggetti diversi.
Continuando, poco più avanti c'e' un negozio abbastanza grande chiamato Gem Box per l'acquisto di qualche monile.
Sulla stessa strada si puo' notare la Cattedrale di San Colombano.
Il tema nautico e' presente anche qui con il ricordo alle vite perse in mare e con oggetti ad esso legati.
Per finire la giornata, la tappa ad uno dei pub locali non puo' mancare.
Si puo' tornare verso il centro o, se gia' in zona, andare al Markie Dans e gustarsi una pinta o un whisky all'aperto.

Riassumendo Oban rimane la capitale turistica della costa ovest e anche se in confronto ad altri posti piu' isolati offre spettacoli naturali meno affascinanti, bilancia bene i suoi tesori ed e' un ottimo punto di partenza per l'esplorazione verso nord o verso le isole.