mercoledì 27 febbraio 2013

Ebridi Esterne - Secondo Giorno

Con la tappa più impegnativa del viaggio archiviata felicemente, il secondo giorno di viaggio si preannunciava più cauto e sopratutto locale.
Infatti per bilanciare l'importanza data a Lewis avevamo deciso di visitare alcune delle spiagge piu belle di Harris.
Prima fra tutte Luskentyre, dove avevamo il nostro cottage.
Per chiunque faccia una ricerca su Internet spesso si menziona Luskentyre fra le più belle per la sabbia bianca, il mare azzuro-verde e la totale mancanza di traccia dell'uomo.
Le poche case della zona infatti sono al di la di una duna molto alta di sabbia che fanno della spiaggia un angolo incontaminato.
Specie di notte quando la spiaggia risulta libera da qualunque forma di inquinamento luminoso ed è possibile godere di cieli stellati mozzafiato mentre nel sottofondo lo sciabordio delle onde culla i pensieri.
Inoltre ci sono un paio di avvallamenti perfetti per i campeggiatori che vogliono passar la notte in tenda.
Infatti queste due aree un po nascoste a meta fra il parcheggio e il mare sono asciutte e coperte su tre lati scongiurando le notti passate in balia del vento.
La sabbia bianca è composta per lo più da miliardi di conchiglie frantumate in granelli finissimi.
Le conchiglie stesse si trovano in quantità' abbondanti sul punto di massima dove arriva la marea.
Direttamente di fronte alla spiaggia c'è Taransay, una piccola isola sulla quale si distingue ancora qualche casa anche se l'isola è ufficialmente disabitata dal 1974 ed è la piu grande isola della Scozia non abitata permanentemente.
Arrivando sulla spiaggia dal parcheggio e seguendo il percorso, si giunge alla spiaggia e ci so trva subito di fronte la spiaggia, il mare e Taransay.
Sulla destra la spiaggia è delimitata da una collina rocciosa e sulla sinistra la spiaggia prosegue fino all'estuario di solito frequentato dai cockle pickers (raccoglitori di bivalve vendute poi a ristoranti e supermercati).
Le maree fanno la differenza sulla dimensione della spiaggia perciò un'occhiata alle maree prima di andare è vivamente raccomandata.
Per accedere alla spiaggia e per tenere fuori le pecore che pascolano liberamente (a volte anche sulla spiaggia stessa) c'è un cancello da superare.
Il piccolo parcheggio dove si lascia la macchina la macchina è in realtà un piccolo spiazzo con un cimitero accanto e una piccola toilette.







Lasciando Luskentyre prendiamo la strada verso sud: la A859.
La strada costeggia tutta la spiaggi a di Luskentyre e il suo estuario rimase sulla destra.
Appena prima che la strada lasci la spiaggia c'è una leggera salita, si passa un piccolo promontorio di roccia sulla destra e c'è un parcheggio.
Suggerisco di fermarsi li perché da questa posizione vantaggiosa è possibile vedere tutta la spiaggia di Luskentyre nella sua bellezza e fare una foto.
Guardano dalla parte opposta del parcheggio si può scorgere un'altra spiaggia di sabbia bianca.



Tuttavia poco piu avanti sempre lungo la strada, in prossimità dell'Isle of Hearadh Golf Club, c'è un parcheggio dove suggerisco di fermarsi per fare una foto alla spiaggia Faodhail an Taobh Tuath (non sono sicuro che sia il nome corretto ma è cosi che si trova cercando su Intenet).
Questa spiaggia vista da una angolazione di 90 gradi e da un punto di vista favorevole abbastanza in alto regala una serie di sfumature dal verde, vicino alla spiaggia fino al blu man mano che ci si allontana e si guarda al largo.
Sulla spiaggia diverse piccole dune danno davvero l'idea di posti non associabili alla Scozia.

Continuando giungiamo a Leverburgh dove si dice ci sia un famoso ristorante di pesce (ovviamente chiuso) e il traghetto per North Uist.
Piccolissimo villaggio con giusto un negozietto.
Continuando si arriva ad una icona della penisola di Harris: St Clement's Church.
La chiesetta costruita verso il 1520 per i capofamiglia del clan Mac Leods è dedicata al papa Clemente I.
Nella sua storia si alternano momenti di continua decadenza.
Più volte il tetto fu rifatto in ad incendi di diversa natura e la torre danneggiata da un fulmine.
Per un breve periodo fu anche abbandonata e usata come stalla per le mucche.

Leverburgh è il punto più a sud di Harris/Lewis.
Continuando verso nord sull'altro lato della costa si può prendere la Golden Road che per questioni di tempo decidiamo di saltare.
Descritta da molti come una delle single-track-road più suggestive, porta fino a Tarbert.

Dopo una salto a casa per il pasto e una rapida pianificazione, il pomeriggio ci porta alla scoperta della parte su ovest di Lewis, la strada B887, alla volta di Amhuinnsuidhe Castle.
La B887 parte poco dopo la fine di Tarbert ed è una diramazione della A859.
Se si ha la fortuna di prenderla verso il tramonto si può vedere come il sole infiamma di rosso la costa.
La strada non è delle migliori e , per fortuna, si incontrano pochissime macchine.
è una delle single-track-road peggiori fra quelle viste a causa della conformazione della strada alti dossi che impediscono la vista e pochissimo spazio ai lati.
Tuttavia anche i locali guidano molto piano in prossimità dei punti peggiori della strada.
La prima curiosità del posto è proprio vicino all'incrocio con la A859.
Infatti è possibile vedere la vecchia stazione baleniera dove venivano processati i cetacei per estrarne l'olio.
Oggi della imponente struttura di una volta rimane solo un'alta ciminiera e qualche muretto alla base.
La strada continua scendendo verso una insenatura e risalendo dalla parte opposta.
Nel punto più alto , oltre a godere di una eccellente visuale, è possibile arrivare molto vicino alla fauna locale e scattare qualche foto unica ai cervi che si trovano nelle varie aree dell'isola che spesso vengono a mangiare l'erba che cresce a bordo strada.

Continuando si giunge infine ad un cancello bianco in mezzo al quale passa la strada e che sembra demarcare una proprietà privata.
Lo ammetto, ero titubante perché nonostante il GPS dicesse di proseguire ci sembrava di entrare a casa di qualcuno.
L'enigma e presto spiegato.
La strada passa esattamente attraverso il il terreno privato del castello ed è di solo transito.
Non è possibile accedere ai giardini del castello ne parcheggiarvi all'interno.



Solo una volta passato l'arco che delimita la proprietà ad ovest, è possibile parcheggiare nel piccolo paese (letteralmente 4 case più un molo).
La vista anche della piccola insenatura che fa da porto naturale è suggestiva.
Sempre camminando sulla strada è possibile camminare vicino al castello il che da una percezione alienata di proprietà privata ma questa è la peculiarità del luogo.
Una breve visita e poi torniamo verso casa con le ultime luci del giorno.

















Prima di mettere via la macchina fotografica pero' faccio un ultima foto alla cascatella che costeggia la strada.
Un piccolo trucco fotografico et voila'!
Un altro ricordo da portare a casa!


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