giovedì 28 febbraio 2013

Ebridi Esterne - Terzo ed Ultimo Giorno



Il terzo e ultimo giorno è giunto con l'inesorabilità classica di tutte le cose belle della vita destinate a finire sempre troppo presto.
Tempo di programmare l'ultima uscita e le ultime bellezze da vedere di questo posto cosi lontano dalla routine e cosi vicino a quello che vorremmo a volte: la pace dell'isolamento dalla vita di tutti i giorni.
Che lo si ammetta o no tutti quando vengono qui vorrebbero viverci per la pace, i ritmi lenti, il senso di comunità e il distaccamento da tutte quelle cose materiali.
Ma tutti sanno che alla fine della permanenza ,specie nel periodi di bassa stagione come questo, è bello tornare alla vita e alla civiltà.
Una delle ipocrisie dell'uomo moderno.
Tornare a internet e alla vita socio-virtuale che è va a braccetto coi lavori da ufficio e i social forum.
La paura di abbandonare tutto si fa grande e i sacrifici di vivere su un isola che avremmo fatto all'inizio ora sembrano ormai un ricordo lontano, inaccettabile.

Fatta questa parentesi è ora di pensare a dove andare.
Harris visitata tranne la Golden Road.
Lewis Nord Ovest , Sud Ovest e Stornoway visitate.
Rimangono un paio di spiagge non viste e segnalate sulla brochure.
La prima , famosa per la scacchiera (http://en.wikipedia.org/wiki/Lewis_chessmen), è la spiaggia di Uig (omonima alla cittadina su Skye da dove siamo salpati).
Pertanto partiamo alla volta della spiaggia andando verso Nord sulla ormai nota A859,deviamo sulla A858 e infine la B8011
La strada, anche se secondaria, è quasi tutta a doppia corsia ed è molto viabile.
Inoltre la zona è abbastanza pianeggiante confronto al resto dell'isola.
Passiamo la deviazione per la Costal Scenic Route di Mihabhaig che abbiamo intenzione di visitare nel pomeriggio e continuiamo fino al paese di Aird Uig.
Il paese è spento, sembra morto ma è solo addormentato.
La colpa è , come per tutto il viaggio, della bassa stagione.
A tratti sembra uno di quei comuni montani del nord italia arroccato su una collina.
Poi si trasforma in zona di abbandono e finisce con un parcheggio con sue di quelle case su ruote.
La strada è chiuda sa un cancello e non è possibile continuare fino a quella che sembra una installazione militare in disuso.
Torniamo indietro verso Uig e passiamo di fronte alla scuola che è anche polo culturale del posto.
Continuiamo e seguiamo le indicazioni per la spiaggia e , quando prendiamo il sentiero che porta al parcheggio la prima cosa che notiamo sulla sinistra è una riproduzione in legno di uno dei pezzi della famosa scacchiera trovata su questa spiaggia.
Il re seduto sul trono è fatto di legno e accanto c'è una targa che racconta la storia del ritrovamento e della datazione.
Poco più avanti lasciamo la macchina e ci troviamo finalmente a pochi passa da una spiaggia bianca, forse la più fine di tutte, con l'estensione più grande fra tutte quelle viste.
Il compatto manto bianco si estende, grazie anche fino alla bassa marea, per circa un chilometro in lunghezza e mezzo in larghezza.
Si lasci ano pochissimo le impronte mentre si cammina e si capisce che quando la marea è al suo massimo questa zona è completamente coperta.
Poco più avanti, in direzione del mare., c'è un piccolo affioramento roccioso dal quale è possibile guardare da una posizione privilegiata tutta la spiaggia.
Li vicino la sabbia è viva e il vento la modella nel suo incessante lavoro e la trasforma in qualcosa di nuovo.
Piccole piramidi coniche spuntano ostinate a protestare contro quell'uniformità del paesaggio.
Il mare in lontananza è verde e azzurro come tutte le spiagge bianche tropicali.








Cerchiamo riparo in una stazione di servizio e scopriamo che non c'è nessun posto dove mangiare per chilometri, l'unica è tornare a Stornoway.
Lasciamo la spiaggia e andiamo verso la deviazione che abbiamo passato prima e svoltiamo.
Dalle foto su internet, da Google Maps e dalle guide che abbiamo sembra che qui ci siano ancora spiagge bellissime.
Poco dopo ci accorgiamo della verità e troviamo una fattoria di fronte ad una bellissima baia.
Saliamo invece di scendere per vedere da un punto panoramico lo spettacolo sottostante.
La scelta è sicuramente appagante. Dal punto di vantaggio che abbiamo possiamo immortalare il posto con l'ennesimo scatto.
Continuando lungo la strada si passano alcune case di pescatori con le nasse e qualche gommone coperto da teli per l'inverno. Come sempre non si contano più di 3 o 4 incontri con altre persone in tutta la mattinata.
Passiamo Kneep e salendo leggermente la strada curva e porta ad una discesa molto lunga che costeggia l'ennesima spiaggia da cartolina.
Parcheggio la macchina sull'erba li vicino e scendiamo perché anche questo ennesimo ammasso di sabbia spalmata lungo la costa merita di essere immortalato.
Lo ammetto , anche se bellissime forse sono troppe le spiagge di questo tipo per vederle e apprezzarle tutte.
è innegabile che quest'isola ne abbia a bizzeffe.
Scopriremo poi di aver mancato alcune ancora più caratteristiche a nord di Stornoway che si dice Kubrik abbia utilizzato per 2001 Odissea nello spazio.
Tuttavia l'interesse non sembra calare anche se ormai scendiamo solo per far la foto e non per passeggiare sulla spiaggia.
Tuttavia uno di noi si allontana e scompare.
Riappare solo quando scendo a livello della spiaggia e mi fa un cenno in lontananza.
La spiaggia era piena zeppa di conchiglie bivalve gigantesche , più larghe di una mano e di gusci di ricci di mare, bianchi e innumerevoli.
Scatta una raccolta frenetica che ci porterà ad avere una sacchetta della spesa piena zeppa.

Una foto tutti assieme per immortalare il posto e poi via verso Stornoway.
Lasciamo la sabbia bianca e calda nonostante il sole di febbraio e puntiamo verso Stornoway dove passeggeremo soltanto un po' alla ricerca di un posto dove mangiare ma troveremo tutto chiuso anche per l'ora. Infatti erano già le 3 e 30 quando arrivammo.
Ci resta solo da fare ancora qualche foto e poi via verso casa.

Non c'è molto da dire mentre torniamo verso Harris e poi verso Luskentyre.
Una piccola sosta per un paio di cose per cena e poi il viaggio continua lento.
Le musiche dell'album Wish You Were here mi fan pensare alla terza persona che avrei voluto fosse qui con noi in questo breve viaggio .
Il sole che tramonta e la colonna sonora chiudono tutti noi in un religioso silenzio e ognuno pensa e vive sensazioni diverse.
Intravedo il sonno a tratti dettato dalla strada che culla chi non guida e gli occhi gonfi di chi pensa a quanto già mancano questi posti e questa vacanza.

La sera, dopo cena non si ha voglia di staccarsi da Harris e si vorrebbe portarne via un pezzetto per se.
Perciò decido di fare un salto in spiaggia da solo e fare qualche foto di notte.
Nel silenzio assoluto solo il freddo pungente e lo sciabordio lento delle onde mi fa compagnia mentre cerco in qualche modo di strappare uno scatto al buio.
Dopo poco cedo per semi congelamento.
Tornato al cottage pero' mi impongo di scattare ancora qualcosa.
Complice il tempo lungo di esposizione e il fatto che potevo starmene in casa ad aspettare, mi porto a casa un altro paio di scatti da ricordare.
Son rimasto solo io in piedi e i miei due cari compagni di viaggio già dormono sonoramente.


E' stata una vacanza breve ma vissuta fino in fondo, col piacere comune di stare assieme e la gioia di condividere ogni istante.
Dedico l'ultima foto fatta a Callanish proprio a loro e alla compagnia bellissima che ci siamo fatti.
Grazie di cuore.


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